Fermenti lattici

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Il nome deriva dalla capacità che hanno di ottenere, per mezzo di un processo enzimatico di fermentazione, acido lattico dai carboidrati.
I probiotici (il cui nome si contrappone a quello di antibiotici) sono microrganismi in grado di modificare positivamente l'equilibrio della flora batterica.
Gli antibiotici agiscono contro batteri cattivi mentre i probiotici arricchiscono la flora batterica di batteri buoni. In alcuni Paesi i fermenti lattici sono stati usati per centinaia di anni in combinazione con Lieviti e Streptococchi per produrre bevande o Latte fermentato, come nel caso dello Yoghurt (Lactobacillus bulgaricus) dell'Europa orientale e centrale, del Busa de l Turkestan, del kefir dei cosacchi, del Koumiss dell'Asia centrale e del Leben dell'Egitto.
Sono presenti nel latte materno con la funzione di "colonizzazione" dell'intestino del neonato, in cui danno origine, infatti, alla flora batterica, che qui rimarrà per tutto il proseguo della vita dell'individuo. Si trovano comunemente nel Latte e nel formaggio (sono importanti per la maturazione del formaggio), ma certe specie sono anche rintracciabili in grande numero nella flora intestinale dei bambini (Lactobacillus bifidus) e nella vagina (Lactobacillus acidophilus), mentre altre favoriscono il processo di inacidimento di prodotti vegetali (come nell'insilamento di foraggio per animali e nei crauti). Vengono raramente associati a qualche malattia, ma sono stati denunciati alcuni casi di infezione da essi provocata. Si sviluppano bene nel Latte ad una temperatura tra i 30° ed i 60°C.
· favoriscono molti processi vitali indispensabili per lo sviluppo fisiologico
· riordinano la flora batterica intestinale, ostacolando lo sviluppo di molti microrganismi dannosi, inclusi i batteri nocivi e putrefattivi
· prevengono le infezioni intestinali (in presenza di una flora batterica sana i germi non riescono ne a moltiplicarsi, ne a diffondersi)
· ricostruiscono una adeguata flora batterica dopo cure con assunzioni di antibiotici
· migliorano il transito digestivo, contribuendo a garantire il perfetto funzionamento del tratto intestinale
· aiutano la scomposizione degli alimenti, prevenendo problematiche, tipiche di un processo digestivo non corretto, come l'alitosi, la diarrea, la stipsi, il meteorismo e i dolori addominali indotti dall'irritazione della mucosa intestinale
· rafforzano le difese immunitarie, producendo immunoglobine, situazione che giustifica il ruolo primario che viene attribuito ai fermenti lattici nella prevenzione delle allergie
· scindono il Lattosio e producono Acido Lattico
producono Vitamine, e ciò è possibile solo se questi Lattobacilli sono presenti nell'intestino. L'assunzione di carne e zucchero favorisce lo sviluppo di un batterio (chiamato moniliasi) che distrugge queste Vitamine producono un fattore di crescita che favorisce lo sviluppo dei bambini
prevengono assai bene l'avvelenamento da cibi e le infezioni locali o sistemiche provocate dall'entrata dei germi nellorganismo attraverso lintestino (es. dissenteria, tifo, colera). In presenza di una sana flora batterica intestinale questi microrganismi patogeni non sono infatti in grado di moltiplcarsi e diffondere.
L'integrazione di fermenti lattici vivi è più efficace se associata ad una sostanza prebiotica come l'inulina.
Hanno anche un importante ruolo nel sistema immunitario, in particolare nell'inattivazione dei composti cancerogeni, soprattutto ad opera di lactobacillus, bifidobacterium e escherichia coli, e nella formazione di antibiotici naturali, detti batteriocine, cha combattono i batteri dannosi.
Anche se i fermenti lattici sono in grado di oltrepassare la barriera acida dello stomaco (lo è specialmente il Lactobacillus Acidophilus), affinché possano raggiungere con più facilità e con una certa sicurezza l'intestino, risulta molto utile una dieta che renda lo stomaco stesso un ambiente il meno acido possibile, come, per esempio, una dieta a base di vegetali crudi (frutta e verdura), da assumere, però, in caso di diarrea, opportunatamente, in parte sottoforma di centrifugati, in parte cotti.
Questi alimenti, infatti, possiedono un buon potere alcalinizzante, mentre è da evitare l'assunzione associata di fermenti lattici e cibo acidificante (cibi proteici in generale e cibi dolci).

CIBI ALCALINIZZANTI
(in ordine decrescente di potenza alcalinizzante)
fichi, albicocche secche, spinaci, datteri, barbabietole, carote, sedano, lattuga, succo ananas, patate, albicocche, ananas intero, fragole, succo di pomodoro, ciliegie, banane, arance, pomodoro, cavolfiore, pesche, pompelmo, succo di limone, funghi, mela, pera, uva, latte, cipolle, piselli freschi.

CIBI ACIDIFICANTI
(in ordine decrescente di potenza acidificante)
tuorlo d'uovo, ostriche, coniglio, prosciutto affumicato, carne di manzo, uovo intero, pollo, spaghetti, maccheroni, farina, sgombro, riso, pane, cioccolato, formaggi, merluzzo.

La quantità degli importanti Lactobacilli diminuisce progressivamente con l'invecchiamento. Questa tendenza è maggiore tra chi mangia carne, nei vegetariani i fermenti lattici diminuiscono di meno con l'invecchiamento. L'idea di bere Latte per supplire alla perdita di Lattobacilli tra i consumatori di carne dei Paesi Occidentali, potrebbe apparire plausibile; ma il Latte pastorizzato prodotto oggi non ha più nessun valore in questo senso.

Un bambino che sia stato allattato dalla madre ha molti Lactobacilli di tipo bifidus. Quando il bambino viene nutrito con Latte artificiale, questi Lactobacilli scompaiono e si sviluppano, invece, diversi bacilli di scarsa importanza. Un bambino nutrito così acquisisce una costituzione debole.

I fermenti lattici sono forse l'unica alternativa per le persone intolleranti al latte ed ai latticini.

[fonte: www.anagen.net]